Ci sono voluti nove mesi per vederti, ma ancora di più per averti.
Perché ti ripetono per una vita di stare attenta, passi gli anni dell’adolescenza a cercare di non restare incinta, ma nessuno ti dice che un giorno poi ci metterai altrettanti anni per averlo, un figlio.
Non contano quei casi dove due persone si sono conosciute tre settimane prima tra una coppa di vino ed un Moscow Mule pieno di cetrioli.. o quelli che assolutamente non vogliono figli perché loro, stanne certa, saranno i primi ad averli.
E noi ti abbiamo voluto, disperatamente.
In un limbo senza fine di coppie che non si capisce se non riescono, non vogliono o non potranno mai avere figli, ci siete voi, e ci sei tu.
Che prima di capire, e ritrovarti come una macchina senza motore, hai dovuto sperare ogni giorno del mese.. mese dopo mese..dopo mese! Ma ecco come è iniziato.
Era una notte di inizio estate, e non è una frase di circostanza che suona bene,ma era proprio così. Ci avevano dato una stanza spaziosa e bianca con un quadro sopra il letto di donne danzanti, le lenzuola erano leggere ed avevamo le labbra che sapevano ancora di taralli e vino.
Ci conoscevamo da poco ma solo sul calendario, perché ci siamo amati da subito.
Lí abbiamo deciso di avere qualcuno che ci somigliasse, che avesse i miei occhi e la sua mente, e li ti abbiamo desiderato la prima volta.
Ma non avremmo mai immaginato che tu saresti arrivata dopo più di due anni.
Due anni dove hai paura che tutto ti crolli sotto i piedi, dove è stato difficile superare quei momenti in cui vuoi mollare tutto e tutti, due anni dove hai camminato su quella linea sottile di quel mondo dove nessuno ti capisce e tu non vuoi essere ascoltata.
Le cose belle non sono mai facili, a volte lacerano fino in fondo lasciando cicatrici fuori e dentro,ma noi eravamo uno di quei casi dove alla fine si vede la luce.
E quando quell’abbaglio accecante che ti avvolge tutto cancella, quel bagliore per me sei stata tu.
14 Giugno 1:50
Tra i tuoi risvegli e i tuoi sospiri mamma scrive
Amore bellissima ❤️