Eccomi qui, nel verde di Monte Mario con vista a perdita d’occhio sulla città Eterna e di fronte al predominante Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resort.
Appena entrata nella hall già si respira l’arte sotto ogni sua forma in un viaggio che farebbe invidia alle migliori gallerie del mondo. Dall’unicità delle opere del Tiepolo ai capolavori dei maggiori esponenti della pop-art si inizia un percorso visivo che non lascia nulla al caso. Vetri di Gallè si alternano a marmi ed arazzi imponenti, che insieme a raffinati mobili d’epoca, mi accompagnano fino alla Penthouse Suite.
E qui ho avuto la sensazione ancor più viva di trovarmi in un luogo speciale.
La Suite è stata realizzata inspirandosi alle cabine delle barche, con la camera da letto impreziosita dai quadri di Andy Wharol ed un sistema di fibre ottiche sul soffitto a simulare il cielo stellato.
Eh si qui le stelle non sono mai state cosi vicine.
La sala da bagno in marmo arricchito da intarsi in malachite nasconde una vasca idromassaggio rialzata dove si raggiunge il benessere più totale grazie alla cromoterapia ed io mi chiedo come si fa ad uscire da un luogo così.
E soprattutto come farò io a raggiungere i 2200mq della Spa.
Complice di questa unicità è decisamente il giardino pensile, privato ed intimo, da condividere solamente con una vista panoramica mozzafiato su Roma, una vasca idromassaggio ed una bottiglia di champagne ghiacciato. Dulcis sin fundo della terrazza è poi l’accesso esclusivo alla “Pergola” dove lasciarsi abbandonare ad un’esperienza culinaria unica e da vivere fino in fondo, dove per fondo si intende la sfera ghiacciata di melograno di Heinz Beck con tutte le sue 3 stelle Michelin e l’accento tedesco.
Io nel frattempo ho indossato un completo che ricorda un lontano parente di Gucci (uno dei tanti regali che Zara ci ha fatto post saldi) ed in assenza della tigre del corto di Glen Luchford ho compensato con un pezzo di Karl. Perché un altro elemento inconfondibile della Penthouse Suite è il set di divani disegnati da Karl Lagerfield, che dalla sua casa con vista sul Louvre vivono ora tra oggetti d’antiquariato e capolavori d’arte in un hotel unico nel suo genere.
Ora capisco perché il Rome Cavalieri può essere considerato un lusso senza tempo, perchè qui il tempo si ferma ed io devo ancora capire quando raggiungere la Spa.
Press and Public Relations: BM Consulting
PH: Simone Panetta